Il rugby trentino arriva fino in Sudamerica

Da Rovereto al Cile, il rugby non conosce confini. Qualche mese fa Fabrizio Bettini, tutt'ora socio del Lagaria e conosciuto anche come giocatore visto che ha militato nei "Tor", la squadra che raggruppa gli "old" del Trentino, si è trasferito in Cile assieme alla famiglia per motivi di lavoro.

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Oltre alle valigie e ai ricordi, Fabrizio ha portato con sé anche la passione per la palla ovale, tanto che ha donato alla club house della locale squadra la maglia del Lagaria. Nei giorni scorsi il figlio Francesco ha disputato il primo concentramento di minirugby in un luogo, come quello cileno, dove il rugby è in piena crescita. Il Cile è considerata la terza squadra dopo Argentina e Uruguay e si giocherà l'accesso ai mondiali del 2023 nello spareggio contro gli Stati Uniti dopo aver battuto il più quotato Canada. 

 Ecco le parole di Fabrizio al termine della giornata di sport e di festa: “Volevo condividere la gioia che anche da qui ci dà il rugby, che ti fa sentire a casa anche quando sei a migliaia di chilometri. Domenica i miei figli hanno fatto la loro prima partita qui, io ero emozionato più di loro perché erano quasi due anni che mio figlio Francesco non giocava una partita vera. Il clima era molto simile a quello che si vive in Italia: un sacco di bambini che corrono dietro a una palla ovale, chi già tecnicamente preparato e altri ai primi placcaggi. Insomma domenica ho ripensato a che grande regalo sia stato incontrare il rugby... grazie Lagaria!”.