Dietrofront Serie C2. Va in archivio dopo solo un anno di sperimentazione la formula del campionato con i 3 gironi “promozione” e uno “mantenimento”. I rugbisti trentini nelle prossime settimane riprenderanno la preparazione per la prossima stagione che inizierà come di consueto tra fine settembre e inizio ottobre. I calendari saranno stilati più avanti, ma qualche novità già filtra.
Nell'ultima riunione federale, che ha riunito a Sanbapolis il presidente del comitato veneto Marzio Innocenti, il presidente della delegazione trentina Fabio Pavanelli e i rappresentanti delle società trentine, si è parlato anche della formulazione del prossimo torneo alle quali il presidente veneto ha dato delle anticipazioni: “La formula dell'ultimo campionato – ha spiegato Innocenti - è stata pensata per porre rimedio a una situazione che spesso cozzava con la normale competizione sportiva. Causa le diverse iscrizioni senza aver assolto all'obbligatorietà delle categorie giovanili, capitava di dover scendere fino al settimo posto nella classifica finale per poter trovare una squadra con le carte in regola per la promozione, cosa che dal punto di vista sportivo e meritocratico era molto svilente”.
Da qua la decisione di riunire da una parte le squadre che potevano o volevano ambire alla promozione, dall'altra quelle che in mancanza dei requisiti non avrebbero potuto ottenere il salto di categoria. La scorsa stagione ha visto 3 gironi invernali e le migliori due squadre di ogni raggruppamento che in primavera hanno formato un torneo per giocarsi la promozione. Ma se per i giocatori la formula poteva anche essere vincente con la possibilità di competere contro squadre nuove e magari di livello superiore, per le società la questione era molto diversa e non sempre entusiasmante: le troppe partite in calendario e in particolar modo le trasferte troppo lunghe (l'Oltrefersina si è spinta due volte in Friuli e una volta nel chioggioto) hanno spinto i club che non navigano nell'oro e si basano soprattutto sul volontariato prima a storcere il naso e poi premere per tornare alla formula precedente: “Lo scorso giugno – ha concluso Innocenti – al momento di fare un bilancio della stagione 2017/2018 è emerso che i lati negativi erano superiori a quelli positivi, in particolare è stata poco apprezzata la seconda fase primaverile da parte delle squadre che non erano più coinvolte nella partita promozione e si è deciso di tornare indietro”. La nuova Serie C2 sarà così composta da 3 gironi su base territoriale composti da 8 o 9 squadre con inserimento di un barrage primaverile per determinare i tre team promossi in Serie C Elite.